outlet-milano.biz
Rubriche

Fatti poco noti della città di Milano

Sapevate che …

La Biblioteca Ambrosiana è la più antica biblioteca europea aperta al pubblico, conserva circa 500.000 volumi stampati e circa 30.000 manoscritti e custodisce il Codice Atlantico di Leonardo ed il Virgilio di Petrarca miniato da Simone Martini, uno dei maestri della scuola senese.

Milano è stata scelta come set per tantissime pellicole cinematografiche, tra queste ricordiamo: Rocco e i suoi fratelli (1960), Totò il buono, Miracolo a Milano (1950), Romanzo popolare (1974), Il portaborse (1990), fino ai recentissimi: Chiedimi se sono felice, La prima cosa bella, Somewhere.

Si deve molto probabilmente ad un milanese, Enrico Mangili, l'invenzione dei coriandoli.

Milano, grazie all'altissimo numero di case editrici presenti è la capitale dell'editoria italiana.

Anche la "colomba", il tradizionale dolce pasquale, è di origini milanesi: la nascita del dolce si fa risalire al tempo della dominazione del re longobardo Alboino (dal 569).

In cima al Grattacielo Pirelli (127 metri) c'è un riproduzione della Madonnina del Duomo alta 85 centimetri. Venne messa in quanto una disposizione del periodo fascista vietava a qualunque edificio di essere più alto della Madonnina del Duomo (108 metri), in questo modo la sacra immagine della Vergine continua a vigilare dal punto più alto dell'intera città.

L'ultima pena capitale eseguita in Italia avvenne a Milano nel 1862: fu l'impiccagione di tale Boggia condannato per omicidio plurimo a scopo di rapina.

La parola "magone" entrata nel vocabolario italiano con il significato di "voglia di piangere" deriva dal dialetto milanese magon.

Il Monte Stella, la collinetta che si erge non lontano dall'Ippodromo, è per la maggior parte formata dalle macerie dei bombardamenti della Seconda guerra Mondiale che vi sono state accumulate.

La fiera di Sinigaglia prende il nome dalla città di Sinigallia, in provincia di Ancona, che fino al '700 ospitava la più vasta fiera nazionale; l'attuale nome del grande mercato settimanale cittadino deriva da una storpiatura dialettale.

Gli studenti dell'Università degli Studi di Via Festa del Perdono seguono l'usanza scaramantica che sconsiglia, a chi desideri portare a termine gli studi, di passare per il portone centrale, ma di utilizzare uno dei due piccoli laterali.